ragionamenti   

        Sulla Violenza

                    di genere


Buon giorno Valentina.

Questo mio odierno commento, in generale affronta l'educazione, la prevenzione, la legislazione e la giustizia e le conseguenze che queste generano nella loro interpretazione e applicazione sulla società e sulla sua evoluzione.

In questo contesto ho cercato di individuare elementi, che a mio avviso interferiscono nella vita e nella sicurezza dei cittadini e che spesso risultano sconosciuti, ignorati, sottovalutati e poco analizzati anche dai più competenti esperti in queste materie.

Il tema così sviluppato, inoltre, è attinente, anche ai tuoi recenti post:

sia sulla violenza di genere che ha riguardato la signora Lucia Panigalli intervistata da Bruno Vespa nel programma serale della Rai;

e sia sulla mercificazione dei figli da parte di quei padri e di quelle madri che si comportano come pastori di bestiame umano, dimostrando palesemente atteggiamenti antisociali e demoniaci ed evidenziando contemporaneamente anche la loro inadeguatezza nel ruolo di genitori nella famiglia umana e ancor più il fatto che sono stati partoriti nell'ignoranza più completa e nella sottomissione palese alle tendenze schiavistiche.

Penso anche io che dovremmo porre più attenzione e dare più valore all'espressione

"basta parole. Servono fatti concreti"

a cui aggiungo: COME ?

Come possiamo fare per dare risposta efficace a questa affermazione ?

Voglio cercare, nel mio piccolo, di rispondere in qualche maniera tentando di ragionare sul problema della violenza e della violenza di genere evidenziando due aspetti fondamentali:

1 - Educazione e prevenzione

2 - legislazione e giustizia ( all'interno delle quali si manifesta il giudizio che noi applichiamo nella vita ).

In merito al primo punto, ho stralciato un concetto elaborato nella mia pagina sul potenziamento delle capacità umane ( http://www.area75.eu/area75/mimmo/mimmo6.html ), dove ho esposto la seguente sintesi:

I padri e << le madri >> che coprono le malefatte dei figli ( femmine e maschi ) scapestrati, ambigui, con propositi violenti e nocivi alla vita, con tendenza a ingannare, sottomettere, violentare e stuprare il prossimo ecc., vengono marchiati e condannati dalla vita stessa per le negligenze e per le irresponsabilità praticate.

Per questo motivo al fine di evitare fatti nefasti e deleteri e le loro conseguenze, è doveroso e necessario intervenire, sopratutto e anche nell'infanzia per correggere ed educare i figli ai valori universali.

Dinnanzi alla legge universale, senza ombra di dubbio, ognuno piange amaramente le connivenze, le mancanze e le azioni nocive commesse. Non ci sono scusanti per nessuno sia per i figli che per i genitori.

Tutti coloro che praticano azioni nocive alla vita, e con intenzione e furbizia ignorano le loro responsabilità, sono giudicati dalla vita stessa implacabilmente.

E', quindi, dovere assoluto dei genitori insegnare l'educazione ai propri figli (dove in particolare l'attenzione della madre non deve mai mancare) con i mezzi opportuni che ogni caso richiede.

In quest'occasione ritengo utile ribadire con chiarezza, al fine di evitare ogni equivoco, che chiunque si sottomette alle entità demoniache e alle loro manipolazioni in modo consapevole o in modo inconsapevole, permettendo l'ingresso nella vita a coscienze involute attraverso il rapporto sessuale, diventa responsabile delle conseguenze e dei danni che tutto ciò comporta.

Acconsentire, tollerare, trascurare:
intenzioni, inclinazioni negative e condotte dei figli ( femmine e maschi ) che compiono il male, con il falso atteggiamento pietistico dei genitori (figliu miu; figliu miu), senza intervenire in verità giustizia libertà diritto dovere per correggere, punire, insegnare l'educazione e per ripristinare il giusto corso della vita produrrà solo danni e spingerà le coscienze e tutti i responsabili verso l'involuzione e le tenebre.

Marco cap. 9
43 Se la tua mano ti fa cadere in peccato, tagliala; meglio è per te entrare monco nella vita, che avere due mani e andartene nella geenna, nel fuoco inestinguibile, 44 [dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne]. 45 Se il tuo piede ti fa cadere in peccato, taglialo; meglio è per te entrare zoppo nella vita, che avere due piedi ed essere gettato nella geenna, 46 [dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne]. 47 Se l'occhio tuo ti fa cadere in peccato, cavalo; meglio è per te entrare con un occhio solo nel regno di Dio, che avere due occhi ed essere gettato nella geenna, 48 dove il verme loro non muore e il fuoco non si spegne. 49 Poiché ognuno sarà salato con il fuoco. 50 Il sale è buono; ma se il sale diventa insipido, con che gli darete sapore? Abbiate del sale in voi stessi e state in pace gli uni con gli altri».

In merito al secondo punto, ho stralciato un concetto esposto nella mia pagina sulla bozza dei nuovi principi Costituzionali che propongo ( http://www.area-75.com/…/principi%20costituzionali%20s13%20… ) :

Ogni bambino maschio o femmina per diritto naturale, nasce libero e senza alcun debito.

I bambini <<femmine e maschi>> hanno doveri come gli adulti.

Non esistono scusanti per nessuno.

Dinnanzi alla LEGGE UNIVERSALE non esistono differenze per chi compie errori, ingiustizie, abusi, inganni e violenze.

Anche i bambini e i minorenni hanno la loro capacità di agire e come le persone adulte, che hanno raggiunto il completo sviluppo fisico e psichico, sono responsabili e ne subiscono le conseguenze per le loro intenzioni e azioni.

A tutti gli uomini (femmine e maschi) spetta il compito di spiegare e trasmettere la dignità, di aiutare a comprendere il valore della castità e dell'umiltà, di esercitare la giustizia, di educare e prevenire, ma anche di punire giustamente, facendo comprendere la gravità del proprio agire per evitare di commettere e subire errori, ingiustizie, abusi, inganni e violenze.

E' quindi compito della famiglia umana e della società intera istruire, educare ed aiutare anche i bambini e i minorenni (femmine e maschi) a comprendere il significato della vita e del principio di responsabilità <<da cui non sono esclusi>> in Verità Giustizia Libertà Diritto Dovere,

per evolversi e liberarsi definitivamente dalla schiavitù sia del maligno, che del malvagio, che dal demonio,

per uscire dalle tenebre e dalla sottomissione all'oscurità

e per partecipare con la propria santità alla vita completa.

Educare ed insegnare l'essenziale:

ciò che è utile, necessario e sufficiente.

- Esistono valori che non vanno mai persi di vista.

- Ogni diritto non può essere frutto che d'un dovere compiuto.

settembre 2019

87070 Plataci (CS)

Stamati Domenico Basile